Articolo tratto da: "Il Mattino"
Inquinamento del fiume Bussento, il coordinamento territoriale per l’ambiente del Parco sequestra un bypass abusivo collegato al depuratore del Comune di Santa Marina e denuncia il responsabile del servizio. Gli uomini del corpo forestale dello Stato, guidati dal coordinatore Fernando Sileo, hanno scoperto, infatti, in prossimità della foce del fiume Bussento, uno sversamento abusivo di acque reflue.
L’innesto proveniva dall’impianto di sollevamento che fa parte del più complesso sistema fognario a servizio del Comune di Santa Marina, di altri insediamenti turistici e anche di noti complessi alberghieri del golfo di Policastro. Le indagini del Cta di Vallo della Lucania sono scattate dopo una denuncia della Lipu e in breve tempo è stato risolto il caso. È stato accertato, infatti, che lo sversamento avveniva tramite un bypass praticato all’interno di un pozzetto a tenuta, inserito nell’impianto fognario comunale che, all’atto degli accertamenti, è risultato non funzionante.
Nel sopralluogo gli agenti della Forestale, guidati dal coordinatore Fernando Sileo hanno constatato che le acque del Bussento presentavano un accentuato intorbidimento ed emanavano nauseanti esalazioni, tipiche dei reflui provenienti dalle reti fognarie. Gli investigatori ritengono che lo scarico illecito non sia occasionale, ovvero dovuto a interruzioni accidentali, bensì continuo. In effetti, il persistente sversamento dei reflui nel canale recettore, fino al punto di immissione nel Bussento, non ha consentito l’insediamento della tipica vegetazione presente più a monte, con evidenti danni ambientali.
L’impianto sotto accusa è gestito direttamente dal Comune di Santa Marina che, per l’erogazione del servizio, percepisce un compenso dagli insediamenti civili e turistici presenti sulla costa. Dopo aver apposto i sigilli allo sversamento abusivo, gli uomini del corpo forestale hanno notificato al sindaco il decreto di sequestro penale e denunciato alla procura della repubblica il responsabile del servizio comunale.
Questo è solo l’ultimo risultato messo a segno dalla Forestale nella lotta all’inquinamento e agli scarichi illegali. Il Cta del Parco è impegnato, infatti, in un ampio monitoraggio lungo le aste fluviali del Bussento proprio per risolvere l’annoso problema dell’inquinamento del fiume, che ogni estate provoca l’intorbidimento del mare, con la conseguente ira di bagnanti e albergatori.
Nello stesso contesto operativo sono stati eseguiti prelievi all’interno della diga Sabetta ed è all’attenzione il problema del rilascio istantaneo delle acque a valle della turbina della centrale idroelettrica di Morigerati, con il presunto mescolamento della parte solida depositata nell’alveo. Sono in corso i campionamenti e non si esclude l’accertamento di altri scarichi abusivi lungo l’asta fluviale.
Elisabetta Manganiello |